Un laboratorio inteso come un percorso di analisi sul concetto stesso di "disegno", e di pratica co-autoriale di produzione, realizzato con alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Roma, porta alla realizzazione di circa 800 disegni, esposti come opere non finite, proposte al pubblico per un intervento di completamento.
Ogni disegno contiene la seguente didascalia:
"Quest'opera è incompleta. Chiunque può intervenire su di essa con qualunque tecnica impegnandosi a riposizionarla nella sua collocazione iniziale. L'opera si intende comunque attribuita all'artista che l'ha iniziata e firmata".